Tecla da Lentini
Santa Tecla Vergine | |
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Vergine | |
Nascita | Lentini, Sicilia |
Morte | Lentini, 10 gennaio 264 |
Venerata da | Chiesa Cattolica, Chiesa ortodossa |
Santuario principale | Chiesa di Santa Tecla Vergine, Santuzzi (Carlentini, SR) |
Ricorrenza | 10 gennaio |
Attributi | Croce, ramoscello d'ulivo |
Tecla da Lentini (Lentini, ... – Lentini, 10 gennaio 264) è stata una nobildonna romana, considerata la fondatrice del culto cristiano nella città di Lentini.
Venerata come santa dalla Chiesa cattolica nonché dalla Chiesa ortodossa, la sua storia è legata alle vicende dei tre fratelli Alfio, Filadelfo e Cirino, che a Lentini furono martirizzati il 10 maggio del 253.
Agiografia
[modifica | modifica wikitesto]Tecla era una ricca cristiana di Lentini, che dopo esser diventata paralitica e sapendo dell'arrivo a Lentini dei tre fratelli, che professavano la fede cristiana e che, secondo varie testimonianze, avevano già operato diversi miracoli, fece di tutto per far sì che essi venissero a visitarla per darle conforto. I tre fratelli quindi vennero portati da Tecla, che li accolse commossa, chiedendo di pregare per lei.
Tecla guarì e quindi ebbe una grande gratitudine verso i tre giovani. Quando i tre santi furono incarcerati Tecla, insieme alla cugina Giustina, pagava le guardie romane e otteneva il permesso di visitare i tre fratelli e confortarli portando loro cibo e acqua. Con il martirio dei tre santi Tecla, sempre con il denaro, comprò i loro corpi dando loro degna sepoltura ed iniziò la fondazione della chiesa nella città di Lentini. Ella infatti fece costruire i primi luoghi di culto sopra le tombe dei tre martiri e, finite le persecuzioni, si dedicò alla nascita del vescovado, mettendo a capo della chiesa di Lentini il vescovo Neofito, anche questo lentinese. Successivamente Tecla morì il 10 gennaio del 264 senza subire il martirio.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Con il suo operato favorì la diffusione del cristianesimo in questa zona della Sicilia. Per questi motivi è considerata una delle colonne della chiesa di Lentini e la sua immagine, venerata in questa città, rappresenta la santa come una giovane donna, che regge in una mano la croce e nell'altra la chiesa madre di Lentini.
La popolazione dedicò a santa Tecla un tempio nel quartiere Santa Venera, che fu completamente distrutto dal terremoto del 1693. Attualmente è venerata nel quartiere Santuzzi, quartiere a nord della città di Carlentini, ma immediatamente confinante con Lentini.
Le celebrazioni che ricordano questa santa si svolgono il 10 gennaio di ogni anno, tradizionalmente il suo dies natalis. I festeggiamenti esterni però, per vari motivi, si svolgono la terza domenica di ottobre di ogni anno.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carlentini. Festa di Santa Tecla [collegamento interrotto], su itinerariprovsr.altervista.org.
- Associazione Devoti Portatori di Santa Tecla Vergine, su devotisantatecla.altervista.org. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).